sabato 29 maggio 2010

com'è il mare a catania?

Adoc: Apre la stagione balneare ma nessuna notizia chiara sullo stato delle acque marine e sulle regole per l'utilizzo del litorale.

A Catania il depuratore ancora serve solo 60.000 cittadini e il resto finisce in mare.

“A Catania abbiamo un mare splendido. Peccato che sia inquinato da scarichi abusivi, diretti e depuratori che lavorano a vuoto. Per esempio, non è difficile immaginare che se il depuratore del capoluogo serve solo 60.000 persone, il resto dei liquami per una via o l'altra finisca in mare. E questo dovrebbe portare alla non balneabilità, specie davanti e vicino agli insediamenti urbani.” A dichiararlo è Claudio Melchiorre, presidente Adoc, che in una nota ha richiesto ad Asl e Capitaneria di Porto quali siano le iniziative a tutela dell'ambiente e della fruibilità delle spiagge. In mancanza di notizie convincenti, l'Adoc ha quindi diramato una propria analisi della situazione e ha attivato un numero speciale dedicato al turismo che funzionerà quest'anno anche per la tutela di quanti vorranno utilizzare il mare e non potranno farlo per gravi carenze di gestione dei Comuni del litorale. Secondo l'Adoc queste responsabilità sono molte e
inspiegabili, come dimostrato dalla vicenda del depuratore catanese: “Sono decenni che manca un collettore delle fogne che consenta l'utilizzo del depuratore della zona industriale, eppure questo collettore non si fa. Inoltre, non c'è una politica degli scarichi industriali e non che, per circa otto mesi l'anno, fa finire nelle acque della Playa un fiume di liquami. Abbiamo motivo di credere che questa gestione non vada bene, che controlli seri e approfonditi possano convincere tutti della necessità di fare finalmente qualcosa e se dovesse saltare una stagione balneare, pazienza. Sono anni che sentiamo promesse. Senza una scossa seria qui nessuno fa nulla.” L'Adoc ritiene che non si sia ancora all'ultima spiaggia, in realtà. D'altra parte, in queste condizioni,“L'apertura a maggio delle spiagge libere e la destagionalizzazione sono sogni, senza certezze sul punto. Crediamo che la stessa fruibilità della Playa d'Estate debba essere controllata
a fondo, specie nel tratto di mare fino a 100 metri dalla spiaggia.” Adoc ha quindi promesso il proprio impegno affinché la Asl eserciti questi controlli. In tutti i casi, Adoc patrocinerà le cause di chiunque non possa usufruire del mare, subisca danni per la permanenza in spiaggia o dopo aver fatto un bagno, per inadempienza contrattuale dei lidi, per sopravvenuta impossibilità a fare il bagno per ragioni di igiene ambientale.” Quanti fossero interessati a tutelare il nostro mare ed aiutare la nostra città un mare veramente pulito e che sia volano di sviluppo, può e deve rivolgersi alle associazioni ambientaliste oppure all'Adoc allo 0956170023, o può scrivere a adocct@yahoo.it.

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